Credo che sia capitato anche a te di chiacchierare riguardo alle curiosità della vita e perché no, sulle meraviglie della natura.
Proprio ieri mi è accaduto questo parlando con mia moglie di cozze mentre ne gustavamo un ottimo piatto.
Si, di cozze! anzi per dirti la verità abbiamo parlato del Bisso delle Cozze. Lo so, ti stai chiedendo,il Bisso delle cozze, cioè???
Stai tranquillo anch’io,ignoravo che il nome dei filamenti che àncorano le cozze agli scogli fosse Bisso. Ammetto la mia ignoranza ma la spiegazione di cosa è il bisso delle cozze mi offre uno spunto di riflessione che ritengo molto profondo. Dal bisso si ricavavano pregiatissimi e costosi tessuti e si confezionavano vesti ostentate come veri e propri status symbol nelle società babilonese, ebraica, greca e infine romana.Al giorno d’oggi il termine “bisso” indica ancora tessuti pregiati, molto leggeri e trasparenti, in cotone o lino, adatti al ricamo.Ma torniamo al bisso delle cozze…
Le cozze si attaccano alle rocce,legno e agli scafi delle imbarcazioni e a differenza di altri molluschi che si àncorano saldamente alle superfici,le cozze oscillano grazie ad un fascio di filamenti sottili chiamati Bisso.Questa caratteristica permette loro di avere una maggiore flessibilità per nutrirsi anche se a prima vista potrebbe sembrare che questi filamenti siano troppo fragili per resistere alle onde del mare.
Come fa il bisso a tenere la cozza attaccata alle superfici e a non permettere che venga spazzata via dalla forza del mare?I filamenti del bisso presentano una struttura più rigida a un’estremità e più morbida ed elastica all’altra ed i ricercatori hanno scoperto che l’esatta proporzione fra parte rigida (80%) e parte elastica (20%) è fondamentale per garantire il massimo potere adesivo.Grazie a questa caratteristica il bisso resiste alle forti spinte esercitate dall’acqua.Gli studiosi affermano che ”la caratteristica straordinaria di questi organismi è l’ingegnosa integrazione strutturale tra parte elastica e parte rigida”. Ti dicevo, che, la natura ci offre degli spunti di riflessione straordinari e pensando al bisso della cozza mi è venuto da pensare a cosa potrebbe essere il BISSO DEL FOTOGRAFO? 
Quale è il filamento che lo mantiene àncorato alla sua barca (LA FOTOGRAFIA) in maniera rigida ma che al tempo stesso all’ altra estremità, quella morbida ed elastica, gli offre la flessibilità e quindi grazie a questa integrazione strutturale resistere alle onde del mare (IL MERCATO)?
Io mi sono dato queste personalissime risposte sui componenti della parte rigida:
- Essere un bravo fotografo ( tecnicamente parlando)
- Avere chiaro cosa sai fare, quello che non sai fare confrontati o fatti aiutare
- Ricerca e difendi la tua propria identità : tu sei un BRAND !!!!
- Non scendere a patti con la dignità professionale e personale: misura e difendi il tuo valore
Ecco invece i componenti della parte elastica:
- Tieni viva la tua passione,impegnati nella fotografia autoriale con progetti personali.
- Condividi la tua passione e confrontati continuamente con i colleghi
- Fatti ispirare in ogni momento (mostre fotografiche, film, mostre pittoriche)
- Sii aperto a nuove prospettive e nuove idee, estendendo lo sguardo a nuovi orizzonti
Tu invece quale pensi sia il tuo Bisso?
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